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Lazio hub europeo dell’aerospazio: Aviorec Composites agli Stati generali ESA-ESRIN per il nuovo distretto industriale

23 Set 2025, Posted by Ivan Quiselli in News

Il futuro dell’aerospazio europeo passa per il Lazio. È questo il messaggio emerso con forza dall’evento “Il Lazio hub europeo dell’Aerospazio”, svoltosi nei giorni scorsi presso la prestigiosa sede ESA-ESRIN di Frascati, nell’ambito degli Stati Generali Difesa, Spazio e Cybersecurity. Un appuntamento di altissimo profilo promosso dal Parlamento europeo, dalla Commissione europea e dall’Agenzia Spaziale Europea ESA, che ha visto la partecipazione di Aviorec Composites tra i protagonisti del settore.

L’incontro ha rappresentato un momento di sintesi strategica per delineare il ruolo della Regione Lazio nel panorama aerospaziale europeo e mondiale, riunendo attorno allo stesso tavolo istituzioni, imprese e centri di ricerca nazionali e internazionali in una cornice di eccellenza scientifica e tecnologica.

Il workshop sull’industria aerospaziale ha visto alternarsi interventi di primo piano, testimoniando la rilevanza strategica dell’iniziativa. Tra i relatori di spicco, la vicepresidente e assessore a Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione della Regione Lazio Roberta Angelilli, il Presidente di Unindustria Giuseppe Biazzo, l’Amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia Giampiero Di Paolo, il Presidente del Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio Cristina Leone, il chief operating officer di Telespazio Giuseppe Aurilio e il Presidente della RIAL – Rete Imprese Aerospazio – Difesa Lazio Jacopo Recchia.

Un concentrato di competenze e visioni strategiche che ha permesso di tracciare una roadmap precisa per il consolidamento della leadership laziale nel settore.

L’evento ha identificato alcune azioni prioritarie destinate a ridisegnare il panorama industriale regionale. In primo piano, l’avvio della costituzione del nuovo Distretto industriale e tecnologico dell’Aerospazio e della Sicurezza, un’evoluzione naturale del Distretto Tecnologico Aerospaziale del Lazio – DTA, operativo dal 2004 e ormai pronto per un salto di qualità.

Il progetto prevede la creazione di un tavolo tecnico che porterà alla costituzione di un comitato dei fondatori, con l’obiettivo strategico di attivare risorse pubbliche e private e favorire la collaborazione tra imprese, ricerca e istituzioni. Una sinergia virtuosa che mira a massimizzare l’efficacia degli investimenti e accelerare i processi di innovazione.

Il piano d’azione delineato durante l’incontro include iniziative concrete e misurabili. La promozione di tavoli di Open Innovation Aerospazio rappresenta una delle chiavi di volta del progetto, creando occasioni strutturate di incontro tra PMI Innovative e gruppi industriali per facilitare l’ingresso delle piccole realtà nelle linee di fornitura delle grandi corporation.

Parallelamente, verrà avviata un’azione di Attrazione Investimenti Esteri specificamente dedicata alle PMI Innovative del settore aerospazio, supportata da Lazio Innova e dall’attivazione di misure regionali di cofinanziamento. Un approccio sistematico che mira a posizionare il territorio laziale come destinazione privilegiata per gli investimenti internazionali nel settore.

I dati parlano chiaro e disegnano il ritratto di una regione leader che ha saputo costruire nel tempo un ecosistema industriale di respiro internazionale. Il Lazio si configura come l’unica regione italiana a vantare l’intera catena del valore del comparto aerospaziale, dalla ricerca allo sviluppo, dalla produzione ai servizi, supportata da una vasta rete di piccole e medie imprese tecnologicamente avanzate.

L’ecosistema laziale conta oltre 300 aziende tra grandi gruppi e PMI, 23.000 addetti nelle tecnologie avanzate, un fatturato annuo di oltre 5 miliardi di euro, di cui 1,6 miliardi destinati all’export. A completare il quadro, 5 università pubbliche e due enti di ricerca di rilievo internazionale: ASI e ESA-ESRIN.

Un dato particolarmente significativo riguarda la composizione del tessuto imprenditoriale: l’85% dell’imprenditoria aerospaziale regionale è rappresentato da PMI ad alto valore tecnologico, capaci di fornire soluzioni, componenti e servizi specialistici per ogni segmento della filiera.

Jacopo Recchia, CEO di Aviorec, presente all’evento anche in qualità di rappresentante della Rete di Imprese dell’Aerospazio-Difesa del Lazio, ha offerto una lettura approfondita del fenomeno laziale: “Il Lazio rappresenta un unicum nel panorama nazionale: è infatti l’unica regione italiana in cui si sviluppa l’intera filiera dell’aerospazio e della difesa, un settore che integra tutte le fasi produttive e di ricerca”.

I numeri forniti da Recchia delineano un quadro di straordinaria rilevanza economica: circa 250 imprese, dalle grandi multinazionali alle piccole e medie aziende, che impiegano complessivamente 23.500 addetti e generano un volume d’affari superiore ai 5 miliardi di euro l’anno, con 1,6 miliardi destinati alle esportazioni.

Il sistema industriale laziale non poggia esclusivamente sulla capacità produttiva, ma si alimenta del costante contributo del mondo accademico e scientifico. La regione ospita 10 importanti centri di ricerca, 5 università con 4 facoltà di ingegneria e una trentina di programmi di alta formazione.

Un patrimonio di competenze che coinvolge circa 3.000 tra docenti, studiosi e specialisti, impegnati in attività di ricerca e innovazione. Una massa critica di conoscenze che rappresenta il vero motore dell’innovazione tecnologica regionale.

Il tessuto produttivo laziale si distingue per la presenza di grandi gruppi di rilievo internazionale, attivi nei settori dell’elettronica, della sensoristica, dell’avionica, della componentistica avanzata e dei materiali innovativi, oltre che nello spazio e nelle applicazioni e servizi satellitari.

il servizio realizzato dalla trasmissione “Casa Italia” sull’evento

Accanto a queste realtà di primo piano, l’ossatura della filiera è costituita da un fitto tessuto di piccole e medie imprese operanti nella subfornitura elettronica, nell’ICT, nei materiali ad alte prestazioni e nei servizi aeronautici e aeroportuali.

Questa articolata rete consente al Lazio di ospitare numerosi impianti produttivi distribuiti sull’intero territorio regionale, che contribuiscono alla realizzazione di lanciatori spaziali Ariane e Vega, satelliti, radar, sistemi di equipaggiamento per velivoli ed elicotteri, oltre a tecnologie e apparati destinati a impieghi terrestri.

L’evento di Frascati ha lanciato un messaggio inequivocabile: il Lazio è una regione leader nel settore Aerospazio che investe in innovazione e costruisce strategie condivise, puntando sulla cooperazione tra ricerca, industria, istituzioni e finanza per guidare una nuova fase di sviluppo.

L’obiettivo è ambizioso ma concreto: trasformare il territorio in un hub dell’aerospazio in grado di contribuire allo sviluppo di un’autonomia strategica spaziale europea e attrarre investimenti su scala globale. Con una posizione strategica, un capitale umano altamente qualificato e la presenza dei grandi gruppi industriali, il Lazio si candida a guidare la trasformazione del settore aerospaziale in Italia e in Europa.

Un comparto che, per dimensioni e qualità, rappresenta uno dei motori strategici dell’economia regionale e un punto di riferimento per l’intero Paese, pronto ad affrontare le sfide del futuro con la forza di un ecosistema industriale maturo e dinamico.