Aviorec partner delle Università “La Sapienza” e Tor Vergata nel progetto Formula SAE
04 Mag 2017, Posted by News inEsistono realtà aziendali virtuose e da assumere, senza esitazioni, a punti di riferimento nel territorio produttivo ciociaro. Realtà che fanno della cultura del Lavoro, della ricerca e dello sviluppo, del rispetto delle regole e dell’innovazione i tratti qualificanti di un agire imprenditoriale sano e in grado di innescare lavoro e crescita. E’ il caso di Aviorec, che ha sede nella zona industriale della città dei Papi, e che è leader per la progettazione, l’industrializzazione e la realizzazione di parti strutturali in materiale composito nel settore aeronautico, dell’auto motive e della Vela. L’azienda, affermatasi nell’ultimo decennio nell’ambito delle forniture nel campo aerospaziale, oggi è impegnata nella progettazione e realizzazione della monoscocca in polimero rinforzato con fibra di carbonio che andrà montata sulle vetture 2017 del team “Fast Charge” a propulsione elettrica dell’Università “La Sapienza” e del team “Scuderia Tor Vergata” a propulsione termica dell’Università di Tor Vergata di Roma, in gara nei circuiti di Formula Student (SAE FORMULA), la competizione tra squadre universitarie provenienti da tutto il mondo. L’obiettivo – come spiegano dal settore ingegneristico dell’azienda – è quello di rendere la vettura più leggera di circa il 10%, con un irrigidimento notevole del telaio a tutto vantaggio della dinamica del veicolo e delle prestazioni assolute.
Oggi la realtà si è consolidata punta alla diversificazione dei propri settori di attività investendo sul settore automobilistico grazie anche alla collaborazione tra l’Università “La Sapienza” e Aviorec, i cui ingegneri, in questi giorni, sono a lavoro per la progettazione e la realizzazione degli alettoni anteriori e posteriori della monoposto, per i quali si utilizzerà una tecnica di laminazione innovativa ideata dalla stessa azienda anagnina.
In un tessuto produttivo come quello della provincia di Frosinone – dove fare impresa costituisce uno sforzo nettamente maggiore rispetto a quanto avviene in altri contesti d’Italia – esempi del genere devono essere incoraggiati e assunti come modello da imitare e, se possibile, da replicare. All’imprenditore giovanissimo Jacopo Recchia, che gestisce l’azienda, va riconosciuta la capacità di aver messo a frutto gli investimenti sugli interventi di carattere infrastrutturale ai quali la stessa azienda ha provveduto, finanziando reti, impianti, macchinari, ricerca e sviluppo. Il tutto seguendo sempre una linea improntata allo sviluppo sostenibile e a progetti imprenditoriali di lungo respiro. Un modello che guarda, seriamente e con i fatti, allo sviluppo del territorio, alla creazione di opportunità di lavoro per i giovani del nostro territorio e, non ultimo, alla diffusione della cultura imprenditoriale.